“1991”, l’ultima opera fumettistica di Armin Barducci edita da Eris Edizioni, uscirà il 5 settembre 2022.
Fondata a Bologna nel 2009, durante le proteste studentesche contro il Governo Berlusconi, Eris Edizioni è una casa editrice che in breve tempo si è specializzata nella pubblicazione di testi di saggistica, narrativa e opere fumettistiche.
Molti sono gli autori e le autrici che hanno deciso di aderire al progetto Eris, le cui produzioni sono disponibili nelle librerie di tutta Italia. Difatti, dopo dodici anni di attività, la casa editrice vanta la collaborazione di oltre ottanta giovani e talentuosi scrittori capaci di produrre opere di vario genere. Uno di questi è Armin Barducci, fumettista classe 1976, già autore della graphic novel fantascientifica (apprezzatissima dalla critica) “Tales of an Imaginary Deadman”, nonché gestore di vari laboratori di fumetto e di formazione creativa.
Dopo il successo di “Tales of an Imaginary Deadman”, disponibile nel catalogo della casa editrice da settembre 2020, Eris Edizioni pubblicherà “1991”, la nuova opera firmata da Barducci che uscirà il 5 settembre 2022. Si tratta di un emotivo e appassionante fumetto di formazione in bicromia e dai tratti autobiografici, il cui protagonista è un ragazzino in procinto di vivere la sua ultima estate, tra amicizie nuove e storiche, prima che tutto cambi e che la crescita lo costringa ad affrontare la vita.
Disegnato in una splendida bicromia azzurra, “1991” si presenta come una lettera in cui l’autore racconta al se stesso del passato che, lungo il percorso della vita, qualcosa potrebbe andare storto ma che comunque riuscirà a perdonarsi e ad essere felice.
Di seguito, la trama di “1991”, di cui sul canale ISSUU della casa editrice, potete trovare un‘anteprima del fumetto riportata sul sito ufficiale di Eris Edizioni:
“Estate. Una come tante altre vissute prima, con gli amici di sempre e con quelli nuovi, di quelle amicizie che puoi avere solo quando sei ragazzino. Un’estate di vacanza con i genitori, forse per l’ultimo anno, poi si cresce.
L’estate che ha cambiato tutto. Lasciando uno di quei segni che definiscono chi sarai e come diventerai. Perché la morte, quando la incontri così, quando è un suicidio, ti esplode in faccia, e nessuno sa come affrontarla. E poi ritrovarsi oggi a sentire il bisogno di condividere quell’esperienza facendola diventare una storia, raccontandola, in prima persona, così come è stata.“
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