Dopo il successo ottenuto nel 2016 con il film “Veloce come il vento”, con cui Matilda De Angelis debuttò nel ruolo della protagonista femminile, il suo recente contributo nel film “L’incredibile storia dell’isola delle rose” a fianco di Elio Germano, e l’esperienza internazionale ottenuta grazie alla miniserie “Undoing”, dove ha recitato assieme a Hugh Grant e Nicole Kidman, Matilda De Angelis è una delle artiste italiane più lanciate del momento. L’8 Luglio 2021 nelle sale italiane, uscirà “Atlas”, il secondo lungometraggio del regista Niccolò Castelli.
Allegra (Matilda De Angelis), è una giovane donna appassionata di arrampicata, che decide di partire insieme a tre suoi amici con cui condivide la passione per la montagna, a intraprendere un viaggio in Marocco. Il gruppo, una volta raggiunto il Nord Africa, è deciso a scalare l’Atlante, una grande catena montuosa che si estende per circa 2500 km nel Nord-ovest dell’Africa, arrivando ad occupare oltre al Marocco, anche l’Algeria e Tunisia. I ragazzi però non riusciranno mai a coronare il loro sogno. Un terrorista difatti farà esplodere una bomba in un bar e nell’attacco rimangono uccise molte persone, compresi gli amici di Allegra.
La ragazza, sopravvissuta alla terribile vicenda, rimasta scioccata inizierà a nutrire un forte senso di colpa e l’ odio verso il “diverso”, sensazioni che pian piano la consumerà. Decisa più che mai a riprendere le redini della propria vita, Allegra dovrà lottare contro il dolore e abbattere i pregiudizi e le sue paure.
Il film è ispirato a una storia vera. Il 28 aprile 2011, l’esplosione di una bomba avvenuta al Café Argana di Marrakech, in Marocco, uccise 17 persone e ne ferì 25.
Niccolò Castelli, classe 1982, dopo essersi laureato alla facoltà di Lettere e Filosofia al Dams di Bologna, negli anni ha collaborato alla realizzazione di alcuni lungometraggi, scrivendo e dirigendo corti, documentari, reportages e video musicali. Fino a quando nel 2012 debuttò alla regia per il suo primo lungometraggio, “Tutti giù”. Un giovane artista dal futuro più che promettente, quello di Niccolò Castelli che, speriamo, possa diventare una nuova promessa per il cinema italiano.
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