Bella e talentuosa, Charlize Theron è una delle attrici più apprezzate di sempre. Vincitrice di un Premio Oscar per la sua interpretazione della serial killer Aileen Wuornos in “Monster” (2003), nella sua carriera ha lavorato con i migliori registi del mondo da Tom Hanks in “Music Graffiti” (1996) a Robert Redford in “La leggenda di Bagger Vance” (2000); da Woody Allen in “Celebrity” (1998) e “La maledizione dello scorpione di Giada” (2001) a George Miller in “Mad Max: Fury Road” (2015); da Lesse Hallstrom ne “Le regole della casa del sidro” (1999) a Ridley Scott in “Prometheus” (e chi più ne ha più ne metta).
Ma come ha avuto inizio una tale gloriosa carriera??
Semplice. E’ nata per puro caso.
All’età di quindici anni, Charlize dovette assistere alla straziante scena della madre che, per autodifesa, uccideva il padre dopo che quest’ultimo, uomo violento e alcolizzato, aveva per l’ennesima volta minacciato di far fuori entrambe. Dopo l’assoluzione della donna, la Theron partì per gli Stati Uniti con lo scopo di realizzare il suo sogno di diventare una ballerina. Sogno che fu stroncato da un brutto infortunio. Per questo motivo decise di concentrarsi sulla recitazione. Trasferitasi da New York a Los Angeles venne casualmente notata da un agente. Esso rimase colpito dalla sua bellezza e, soprattutto, dal suo accento fortemente africano mentre inveiva contro un cassiere di una banca perché si rifiutava di versarle un assegno.
Così ebbe inizio la carriera da attrice di una delle donne più belle mai apparse sul grande schermo, anche se effettivamente ottenne il suo primo vero ruolo dopo aver licenziato quello stesso agente che lo aveva scoperta, nel film “Due giorni senza respiro” (1996) di John Herzfield. Difatti, il talent agent dal nome sconosciuto, era riuscito a procurarle provini in film che sessualizzavano il genere femminile (cosa che non ha mai sopportato). Perfetti esempi sono, “Showgirls” e “Specie Mortale” (entrambi del 1995).
Dopo la buona interpretazione nel film di Herzfield, Tom Hanks le assegnò la parte di Tina Powers in “Music Graffiti”, e da quel momento Charlize Theron intraprese il cammino che l’avrebbe portata ad essere l’attrice e la donna che noi tutti ammiriamo.
Di seguito qualche curiosità sull’attrice sudafricana, Charlize Theron:
1 – La prima apparizione di Charlize Theron, dopo aver lavorato come modella per qualche anno, risale al 1995 nella pubblicità del Martini (quella che ogni maschietto ha guardato, riguardato e riguarda ancora), che all’epoca fu definita “lo spot degli spot”. Si tratta, ovviamente, della famosa pubblicità in cui, dopo essersi gustata il suo Martini, la Theron si alza dalla sedia e, con un lembo di vestito impigliato in essa, cammina di spalle con lo striminzito vestitino nero che si scuce lentamente, lasciando intravedere un accenno di lato b.
2 – Charlize Theron detiene il primato di prima donna nata in Africa ad aver vinto un premio Oscar. Difatti, vinse meritatamente l’ambita statuetta come miglior attrice protagonista per la sua interpretazione della serial killer Aileen Wuornos in “Monster”, ruolo per cui era ingrassata di ben quindici chili, i truccatori le avevano imbruttito il volto e installato una dentatura posticcia.
3 – Molto impegnata nel sociale, nel 2007 ha fondato la Outreach Project, un’associazione di solidarietà atta a migliorare la vita dei bambini sudafricani vittime della povertà. Grazie a tale impegno, nel 2009 il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon ha nominato l’attrice Messaggero di Pace.
4 – Grazie alla sua società di produzione, la “Denver and Delilah”, Charlize Theron è diventata la prima donna, dai tempi di Mary Pickford (che con la Pickford Corporation produsse “Coquette” nel 1929), ad essere citata nei crediti del film che le ha procurato il premio Oscar. Difatti anche Ellen Burstyn per “Alice non abita più qui” (1974); e Julia Roberts per “Erin Brockovich – Forte come la verità” (2000); avevano svolto alcuni lavori di produzione, ma senza apparire nei credits.
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