Classic Christmas Songs. Una piccola guida su come trovare le classiche canzoni natalizie su Spotify.
Natale si avvicina e, ovviamente, specialmente in questo periodo, accade che in noi nasca il forte desiderio di ascoltare qualche canzoncina per entrare nello spirito natalizio. Come dimenticare le “classiche” canzoni natalizie che la radio, la televisione trasmettono di volta in volta. E che noi, automaticamente, associamo a quella magia che solo il Natale può dare. Se pensiamo al Natale, la nostra mente pensa infatti immediatamente a “Happy Xmas (War Is Over)” cantata da John Lennon, oppure a “All I Want for Christmas Is You” cantata da Mariah Carey. E ancora “Last Christmas” degli Wham! “Wonderful Christmastime” cantata da Paul McCartney. Oppure l’indimenticabile “Thank God It’s Christmas” dei Queen.
Tutte canzoni molto belle. Ma quali sono i grandi classici del Natale? Quei classici intramontabili che sono stati inseriti anche in film che hanno, in qualche modo, fatto parte della nostra infanzia o adolescenza. Dopo aver fatto qualche piccola ricerca, anche nel viale dei ricordi, ho raccolto su Spotify (qui potete trovare la cartella completa e in aggiornamento) alcune tra le canzoni che, secondo me, sono tra i più bei classici natalizi di sempre.
Di seguito ve ne propongo alcune, con allegata qualche piccolissima curiosità.
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1 – Have Yourself A Merry Little Christmas – Un classico per le feste natalizie! Scritta nel lontano 1943, la canzone fu interpretata da Judy Garland nel film “Incontriamoci a Saint Louis” (1944). In seguito venne riproposta da Frank Sinatra, Michael Bublè, Ella Fitzgerald, Sam Smith.
La canzone, ha l’intento di incoraggiare a mettere da parte i problemi della vita e a rimanere allegri, positivi, conservando i preziosi ricordi condivisi con i propri cari.
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3 – Please Come Home for Christmas – Pubblicata nel 1960, è un classico natalizio del cantante Charles Brown. In seguito, tra le tante cover rilasciate nel corso degli anni, fu proposta una nuova e bellissima versione, dal gruppo musicale Eagles. I più attenti, ricorderanno la canzone nella colonna sonora del film “Mamma ho perso l’aereo”, quando Kate McCallister rimane in aeroporto in attesa di un volo che la riporti a casa a suo figlio Kevin. Una versione più recente è apparsa nel film “Senti chi parla adesso”.
Please Come Home for Christmas esplora il desiderio di ricongiungersi con la persona amata durante le festività natalizie e il profondo senso di solitudine che si può provare durante questo periodo. Ricordando che è importante trascorrere questi momenti di festa con le persone care e non lasciarle sole.
4 – Rockin’ Around The Christmas Tree – Tra le classiche canzoni natalizie, non possiamo non ricordare questo brano, portato al successo nel 1958 da Brenda Lee. Circa un mese fa la signora, ormai anziana signora Lee ha riportato il singolo dopo 65 anni, primo in classifica nella classifica Billboard. Ricordiamo la canzone nuovamente nella colonna sonora del film “Mamma ho perso l’aereo”. Nella scena Kevin, ormai divenuta famosa, tira i fili di alcuni manichini dando loro movimento. Tutto per far credere ai due ladruncoli privi di scrupoli che non è affatto rimasto solo in casa.
6 – You’re a Mean One, Mr. Grinch – Scritta originariamente per lo speciale televisivo d’animazione “How the Grinch Stole Christmas del Dr. Seuss” nel 1966 basato sull’omonimo libro per bambini, “ You’re a Mean One, Mr. Grinch”.
Ad interpretare la canzone fu il doppiatore Thurl Ravenscroft, ma considerato che il suo nome non appariva fra i titoli di coda, per anni in molti hanno pensato che a cantare la canzone fosse stato Boris Karloff, l’attore che ha prestato il volto alla famosa creatura di Frankenstein. Lo stesso Karloff nel film il Grinch nel 1966 ha solo prestato la voce al mostruoso essere verdognolo. La canzone è stata utilizzata anche nel film di Ron Howard “Il Grinch”, con Jim Carrey.
La canzone è un insulto umoristico che dipinge il Grinch come una creatura sgradevole, poco attraente, facendo paragoni improbabili come un cactus, un’anguilla, una banana marcia. Attraverso queste parole, il Grinch viene così deriso per il suo egoismo.
8 – Run Rudolph Run – È un rock’n roll del 1958, registrato da Chuck Berry.
La canzone è incentrata sulla renna più veloce e intelligente fra tutte, Rudolph. Il ritornello è infatti incentrato a invitare Rudolph a correre sempre più veloce per consentire a Babbo Natale di consegnare i propri doni a tutti i bambini.“Run Rudolph Run” è da ricordare nel film, “Mamma ho perso l’aereo”, quando la famiglia McCallister parte per Parigi, lasciando Kevin solo in casa. E in “Mamma ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York” e “Cast Away”.
9 – Jingle Bells – Tra le canzoni natalizie più famose di sempre, “Jingle Bells” originariamente era stata pensata, con il titolo “One Horse Open Sleigh”.
Eseguita per la prima volta nel lontanissimo 1857, poi ripubblicata un paio di anni dopo con il titolo “Jingle Bells, or the One Horse Open Sleigh”, fino alla versione definitiva.
Pare, però che Jingle Bells venisse cantata a scopo razzista. A cantarla era Johnny Pell, famoso all’epoca per esibirsi con gli Ordway’s Aeolians, un gruppo noto per dipingersi la faccia di nero (la cosiddetta black face) nell’Ordaway Hall, un locale dove ballavano e cantavano in spettacoli parodistici di stampo, appunto, razzista. Ci vollero anni prima che la canzone venne ripulita dai numerosi riferimenti offensivi.
Oggi, infatti, “Jingle Bells” è un classico delle feste che celebra con gioia il periodo natalizio con una slitta trainata da un cavallo. Nel corso degli anni, la canzone ha avuto numerosissime interpretazioni. Da Bing Crosby a Louis Armstrong e Frank Sinatra. Da Ella Fitzgerald alla versione più moderna di Michael Bublé.
10 – Silent Night – Composta nel 1818 da Franz Xaver Gruber, insegnante di musica e organista, e da Joseph Mohr, un prete, che ne scrisse il testo.
Silent Night è nata come una canzone austriaca, con lo scopo di confortare la popolazione dopo le recenti devastazioni date dalle guerre napoleoniche. L’Europa, quindi, aveva bisogno di un forte senso di pace e tranquillità. Intorno agli anni ’30 dell’800, Silent Night venne tradotta anche in inglese.
Si narra che, durante la prima guerra mondiale, durante la famosa “Tregua di Natale” del 1914, sia i soldati tedeschi che quelli inglesi smisero di combattere e si unirono per intonare una canzone natalizia, “Silent Night” nelle rispettive trincee.
Silent Night è quindi una canzone che riflette l’importanza di trovare conforto, pace, in mezzo alle sfide che la vita ci pone davanti.