I vincitori della 76esima edizione degli Emmy Awards, da “Shogun” alla sorpresa “Hacks”.
Così si concluse la 76esima Edizione dei prestigiosi Emmy Awards 2024 presentata dal duo comico (padre e figlio) Eugene e Dan Levy. Come sempre, molte sono state le emozioni e, naturalmente, non sono mancate le sorprese.
Ed ora che ognuno ha il proprio premio è giunto il momento di tirare le somme e vedere chi sono i vinti e i vincitori degli Emmy Awards 2024. Ma prima forse occorre un rapido ma necessario ripasso. Le candidature erano state annunciate da Tony Hale, Sheryl Lee Ralph e Cris Abrego, il 17 luglio 2024. Come era prevedibile, “Shogun”, “The Bear” e “Only Murders in the Building” hanno fatto incetta di nomination. Tuttavia è proprio tra queste tre serie (tutte presenti nel catalogo di Disney Plus) che si cela il grande sconfitto degli Emmy Awards 2024.
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Per quanto la premiazione di “Hacks” come miglior serie commedia, piuttosto che “The Bear”, sia stata un vero e proprio colpo di scena, la serie culinaria con protagonista chef Carmy Berzatto, si è comunque aggiudicata dei premi davvero molto importanti. Soprattutto per quel che concerne le interpretazioni.
Invero, se Jeremy Allen White e Ebon Moss-Bachrach (cugino Richie) hanno ritirato il loro secondo Emmy, rispettivamente come miglior attore protagonista e non protagonista in una serie commedia, Liza Colon-Zayas (Tina) ha sbaragliato la concorrenza delle sue rivali (tra cui una leggenda vivente come Meryl Streep) ed ha vinto l’Emmy per la miglior attrice non protagonista in una serie commedia.
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Infine, non è mancata un po’ di gloria anche per Jamie Lee Curtis. L’attrice a poco più di un anno di distanza dal trionfo ai Premi Oscar, ha vinto l’Emmy per la miglior guest star. Ovviamente è stata premiata per il bellissimo episodio numero 6 della seconda stagione. L’episodio in questione è “Fishes” (la famosa puntata della festa natalizia), che è valso a Christopher Storer il premio per la miglior regia.
Ma, come enunciato in precedenza, è “Only Murders in the Building”, il grande sconfitto della 76esima cerimonia degli Emmy Awards. Nonostante tutto il cast, dai tre protagonisti Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez, fino a Paul Ruud e Meryl Streep, avesse ricevuto una nomination nessuno di loro ha potuto gioire per la vittoria dell’ambita statuetta. E nelle altre categorie non si può dire che sia andata in maniera migliore.
E se “Only Murders in the Building” figura come il grande sconfitto della serata, un’altra serie TV targata Disney ha dominato la cerimonia. Il prodotto in questione è ovviamente “Shogun” che, con i suoi 18 premi ha stracciato ogni record. Invero, nessuna serie TV era mai riuscita ad aggiudicarsi così tanti riconoscimenti con una sola stagione. Ma non è tutto.
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Oltre ad essersi meritatamente aggiudicato il premio per la miglior serie drammatica e per la miglior regia, grazie all’episodio “Crimson Sky”, Hiroyuki Sanada e Anna Sawai, che in “Shogun” interpretano rispettivamente il signore del Kanto, Toranaga e Mariko-sama (ossia l’interesse amoroso del protagonista), hanno vinto a ragion veduta l’Emmy per il miglior attore e attrice protagonista in una serie drammatica. In particolare, Anna Sawai è la prima attrice asiatica a vincere un Emmy.
E nella serata in cui la Disney ha dominato il palcoscenico, anche Netflix si è preso la sua bella fetta di torta. Grazie a “Baby Reindeer”, vincitrice di quattro Emmy, e “Hacks”, che si è portata a casa tre premi, ossia miglior serie commedia, miglior attrice protagonista a Jean Smart e miglior sceneggiatura per l’episodio “Bullettproof”.
“Baby Reindeer”, la serie TV che narra le vicende di un giovane aspirante comico perseguitato da un’inquietante stalker, ha dominato il panorama dedicato alle miniserie.
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Invero, Richard Gadd, creatore, attore nonché vera vittima della storia, è tornato a casa con tre statuette: miglior miniserie, sceneggiatura di una miniserie e miglior attore protagonista in una miniserie. Mentre la quarta, quella per la miglior attrice non protagonista, è stata assegnata a Jessica Gunning, colei che impersona in maniera magistrale Martha, la stalker del malcapitato protagonista.
Infine, è doveroso citare le vittorie di Jodie Foster come miglior attrice protagonista in una miniserie per il ruolo di Liz Danvers in “True Detective: Night Country”. E quella di Billy Crudup per il miglior attore non protagonista in una serie drammatica grazie all’interpretazione di Cory Ellison in “The Morning Show”.
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