Essex County, Jeff Lemire in un racconto corale tra passato e presente.
Lo ammetto.
Pensavo che fosse una storia che non mi coinvolgesse emotivamente a causa principalmente dello stile (a mio avviso) troppo poco espressivo dell’autore, Jeff Lemire. E invece, quanto mi sbagliavo.
Pubblicato in edizione integrale grazie alla Panini, in un volume brossurato di 512 pagine in bianco e nero, racchiuso in una copertina a colori, in cui i vari personaggi si presentano di spalle quasi come per evocare i loro ricordi, custoditi tra le pagine del fumetto, Essex County si è rivelata una piacevole quanto coinvolgente lettura. Attrae il lettore verso un mondo semplice, fatto di sentimenti e quella nostalgia che cattura l’anima e non l’abbandona più.
Leggi – “Hai sentito che ha fatto Eddie Gein?”: la Graphic Novel che racconta la vera storia di Psycho
Oltre ad un’interessante prefazione e alle cinque storie divise in capitoli, da “I racconti della fattoria” a “La triste vita solitaria di Eddie orecchie di elefante” a – se posso permettermi – il mio preferito “storie di fantasmi”, il volume è arricchito anche da una serie di interessantissimi materiali extra, tra cui un Mini – comic de “I racconti della fattoria” con una storia breve con Jimmy e Lester, alcuni character design e una spiegazione esaustiva su alcune scelte di stile del fumetto. Tra cui quella narrativa, la più importante, che onestamente, è riuscita a chiarirmi alcune perplessità.
Uno stile di disegno di non facile approccio visivo, soprattutto emotivo, ma che, nonostante l’autore utilizzi un’enorme quantità di chiaroscuro (soprattutto scuro) è riuscito, grazie alle sue storie costituite da un forte impatto emotivo, e da una discreta imprevedibilità, a coinvolgermi pienamente e a stimolare la mia curiosità.
Siamo in Canada, e in una zona rurale chiamata Essex County, dove apparentemente non succede mai niente di interessante. Qui ruotano le storie dei quattro protagonisti. Storie che funzionano l’un con l’altra da filo conduttore.
Leggi – Rosa Parks: è una storia che vale ancora la pena di essere raccontata? La Graphic Novel edita da Becco Giallo
Lester è un ragazzino che sogna di diventare un supereroe, vive con lo zio nella fattoria di famiglia dopo la morte della madre. Considerato un tipo “strano” a scuola perché usa indossare una maschera e un mantello come gli eroi dei fumetti che gli piace tanto leggere, troverà un inaspettato amico in Jimmy, considerato lo strambo del paese.
Lou, è un anziano ormai sordo da tempo. Si rifugia tra i ricordi della sua giovinezza, quando nei lontani anni ’50, da ragazzo, assieme a suo fratello Vince, giocava ad Hockey. Troppo giovane e immaturo, grazie ad uno strano scherzo del destino, Lou vedrà svanire come cenere i suoi sogni di gloria e l’amore della sua vita. Trascorre le giornate nella vecchia fattoria di Essex County, tra rimpianti, vecchie fotografie e articoli di giornale.
Anne è un’infermiera di campagna che ha molto a cuore ogni suo singolo paziente, tanto da considerarlo membro della sua famiglia. Vero e proprio anello di congiunzione tra una storia e l’altra, grazie al passato di Anne torneremo indietro fino al 1917 per scoprire segreti nascosti nel tempo e nella memoria.
Leggi – Il Castello delle Stelle vol. 1: un’avventura ai confini del cielo – e oltre – recensione del fumetto di Alex Alice
Essex County è quindi un’intima testimonianza non solo della vita nella campagna canadese dove dove lo stesso autore è nato, nella contea di Essex, in Ontario. Ma è una lettura importante. In grado di dare una voce ben definita ad uno splendido racconto in bianco e nero che racconta storie semplici di persone semplici. In una contea descritta come manifesto di un’America che non viene quasi mai ricordata.
Essex County è una serie di racconti corali che si articolano l’uno con l’altro trovando una perfetta sintonia con l’immaginazione del lettore, che, a volte, rimane piacevolmente sorpreso. E coinvolto.
Coinvolge, commuove grazie ad un ritmo equilibrato che alterna ai silenzi ricchi di riflessione a dialoghi di essenziale significato.
Si, perché le storie raccontate da Jeff Lemire non fluiscono solo da voce narrante. Ma permettono a chi legge di immedesimarsi nella realtà di ogni personaggio e abbandonarsi a riflettere sull’esistenza, sugli sbagli commessi e le scelte che la vita ci costringe ad affrontare ogni singolo giorno. Tutto questo (e molto altro) in questa splendida edizione arricchita da due storie brevi pensate in origine per far parte della narrazione corale ma in seguito scartate (un vero peccato) in questa versione finale.