Dopo tanta attesa, finalmente il Festival di Cannes è tornato a far emozionare tutti gli appassionati di cinema (e di moda). Iniziata il 6 luglio 2021, la kermesse francese ha già assegnato la Palma d’Oro alla Carriera a Jodie Foster, e il prossimo 16 luglio 2021 il regista Marco Bellocchio ritirerà la Palma d’Onore.
Ad aprire la rassegna cinematografica più importante d’Europa è stato il musical in concorso di Leos Carax “Annette”, presentato il 6 luglio 2021.
“Annette” è la storia di Henry (Adam Driver), cabarettista noto per il suo black humor, e la famosa cantate internazionale Ann (Marion Cotillard). I due, nell’ambito del gossip, formano una delle coppie più belle e apprezzate della Città degli Angeli, ma la loro vita verrà completamente sconvolta dalla nascita della loro prima figlia, che ben presto rivelerà avere un talento decisamente molto particolare. Sebbene la critica abbia elogiato la colonna sonora, parte integrante del film, e le interpretazioni dei due protagonisti Adam Driver e Marion Cotillard, il film ha convinto solo a metà il pubblico di Cannes. Molto apprezzata è stata la prima parte, in cui viene dato ampio spazio alla caratterizzazione di Hanry e Ann. Ma, a detta dei presenti alla proiezione, la trama rallenta troppo nel secondo atto.
Ad emozionare la Croisette è stato invece Francois Ozon con il suo “Tout s’est bien passé”, tratto dall’omonimo romanzo di Emmanuèle Bernheim, secondo film in concorso presentato da un regista transalpino.
Senza troppa retorica, Ozon racconta una storia sul rapporto padre-figlia. Dopo aver avuto un ictus, l’ottuagenario Andrè chiede a sua figlia Emmanuelle di aiutarlo a morire, accompagnandolo in una clinica in Svizzera. Una pellicola che, nonostante qualche piccolo difetto di sceneggiatura, è riuscita a convincere il pubblico francese, forte di un cast d’eccellenza: Sophie Marceau, André Dussollier, Charlotte Rampling e Hanna Schygulla.
Ma passiamo alle pellicole fuori concorso.
Dopo la proiezione del film di Ozon, è venuto il turno di “The Velvet Underground” il documentario sulla storica band girato da Todd Haynes. Un vero e proprio tuffo nel passato, in quegli anni in cui i Velvet Underground rivoluzionarono la scena del rock.
L’8 luglio è stato, invece, il giorno di “Stillwater”, anch’esso fuori concorso. Il thriller diretto da Tom McCarthy è stato accolto con un’ovazione durata ben cinque minuti, un plauso che ha fatto commuovere Matt Damon, protagonista del film. Girato in piena emergenza Covid, “Stillwater” attendeva da oltre un anno di fare la sua comparsa in sala, e quale occasione migliore del Festival di Cannes?
E’ la storia di Bill Baker, un tecnico petrolifero che per salvare sua figlia Allison, detenuta nel carcere di Marsiglia con l’accusa di omicidio, dovrà prendere una drastica decisione. Infrangere ogni regola o abbandonare la figlia al proprio destino??
In conclusione, i primi tre giorni della kermesse francese sono stati intensi. Sicuramente hanno proposto dei buoni prodotti, ma siamo abbastanza certi che il meglio debba ancora venire. Vi ricordiamo che sono attesi registi come Paul Verhoeven, Wes Anderson, Sean Penn e il nostro Nanni Moretti.
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