“Gentleman Jack” è una serie TV creata da Sally Wainwright. Ambientata nella prima metà del 1800 racconta la storia e le gesta di Miss Anne Lister, la donna considerata la prima lesbica moderna della storia.
“Io amo soltanto ed esclusivamente il gentil sesso. Il mio cuore aborra ogni altro tipo di amore. I miei sentimenti sono costanti e immutati sin dall’infanzia, perché io sono nata così e agisco in base a come Dio mi ha creata. Se andassi a letto con un uomo, quello sarebbe innaturale. Quella sarebbe un’offesa al Signore perché lui ha voluto ciascuno di noi con la nostra ricchezza e varietà.” (“Gentleman Jack”).
Sebbene in molte culture odierne l’omosessualità sia considerata, giustamente, una condizione del tutto naturale, ancora oggi in alcuni paesi del mondo essere gay è considerato illegale. Questo accade soprattutto in nazioni sottosviluppate e culturalmente arretrate (la Nigeria per fare un esempio). Ma c’è stato un tempo, più precisamente tra il XVIII e il XIX secolo, in cui l’ideologia che l’omoerotismo fosse un crimine era diffusa in tutta l’Europa.
In paesi come la Francia, l’Olanda e la Gran Bretagna, per esempio, ogni uomo colto a compiere atti sessuali in compagnia di un altro uomo, veniva accusato di sodomia. Di conseguenza, messo di fronte a punizioni legislative: la prigione o la morte.
Tuttavia, le leggi contro la sodomia hanno origini molto più antiche.
Difatti, nel 1533 Enrico VIII promulgò il Buggery Act, una legge che vietava gli atti di sodomia, identificandoli come un reato punibile con la pena capitale. Tale documento rimase in vigore per oltre trecento anni. Anche se ufficialmente l’ultima esecuzione in pubblica piazza fu quella di James Pratt e John Smith, avvenuta nel 1835.
Nel Regno Unito, cosi come nella maggior parte d’Europa, le leggi contro la sodomia erano molto precise e mirate a soggetti specifici: gli uomini gay. Infatti, per le menti benpensanti del XIX secolo, l’omosessualità era un crimine contro la natura, inaccettabile per la società. Come in un processo alle streghe, i soggetti colti ad infrangere il Buggery Act vennero processati e condannati a morte.
In particolare, gli esponenti della Chiesa godevano di una forte influenza.
Infatti, se le leggi scritte e decretate condannavano esclusivamente gli uomini, per la Chiesa qualsiasi atto di sodomia e omosessualità era da considerarsi disdicevole. E quindi punibile agli occhi di Dio. Le opinioni del Clero erano molto diffuse e condivise nell’Inghilterra del XIX secolo. Per tal motivo numerose nobildonne, come Anne Lister (Suranne Jones), erano costrette a celare (non a rinnegare) la propria natura.
Soprannominata Gentleman Jack, a causa del suo aspetto e del suo portamento mascolino, Miss Lister, prima di convolare a nozze con Ann Walker (interpretata da Sophie Rundle), durante la sua giovinezza e gli innumerevoli viaggi in giro per l’Europa, intrattenne molte relazioni sessuali con numerose donne, tra cui alcune signore dell’alta società britannica ed europea. Relazioni raccontate minuziosamente attraverso le pagine dei suoi diari che, proprio per non destare alcun sospetto e non rivelare alcunché sulla sua natura, furono scritti grazie all’ausilio di un codice segreto che comprendeva caratteri provenienti dal greco antico ed elaborate formule algebriche.
Nata ad Halifax nel 1791, Anne Lister nel corso della sua breve esistenza scrisse oltre 7700 pagine di diario. Rimaste indecifrate per moltissimo tempo, molte di queste narravano, oltre alle sue esperienze sessuali, incontri con importanti personalità della cultura e dell’alta società, e tutte le nozioni che da essi riusciva ad imparare. Nel 2011, dopo essere stati definitivamente tradotti, i diari di Miss Lister vennero inclusi nel programma dell’UNESCO, Memoria del mondo, e nel 2019 sono stati fonte di ispirazione per la serie TV creata da Sally Wainwright, “Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no”.
Ma chi era Anne Lister?
Vissuta in Inghilterra, Anne Lister era una donna intraprendente e anticonformista, dall’aspetto e dal portamento alquanto insoliti per l’epoca, poiché aveva movenze e atteggiamenti molto mascolini. Instancabile viaggiatrice, dotata di un estro e di un bagaglio culturale fuori dal comune, Miss Lister ereditò dallo zio la tenuta di Shibden Hall, nel West Yorkshire, arricchendosi grazie allo sfruttamento dei pozzi di carbone presenti nella sua proprietà.
Nel 1932, dopo aver dovuto lasciare la città di Hastings (e aver terminato la relazione con Miss Hobart) di ritorno a Shibden Hall. Qui, dopo oltre dieci anni dall’ultima volta in cui si erano viste incontrò Ann Walker, una ricca ereditiera, con la quale instaurò prima una bellissima amicizia che in breve tempo si trasformò in un forte legame amoroso.
La serie TV gira attorno alla storia d’amore tra Anne e Ann, due donne completamente diverse ma legate da un indissolubile sentimento reciproco. Difatti, per quanto Miss Lister (interpretata da Suranne Jones) sia una donna forte, convinta delle proprie idee e della propria sessualità, Ann Walker (Sophie Rundle) è un’anima fragile, vissuta prevalentemente tra le mura della sua reggia e spaventata dal profondo amore che prova per Anne.
E sarà proprio questo forte sentimento che metterà a dura prova la stabilità di Ann Walker, sconvolta dai continui giudizi che accusano la sua compagna di essere “un’invertita” e, di conseguenza, destinata alla forca.
Insicura e facilmente impressionabile, Ann non troverà pace. Dovrà fare i conti con la paura e il giudizio di chi, al contrario, vorrebbe per lei un’esistenza da moglie devota e madre amorevole.
Nonostante la serie ruoti attorno alle fragilità emotive e all’amore tra Anne Lister e Ann Walker, “Gentleman Jack” ha la particolarità di avere una scrittura fluida e scorrevole, sostenute dai sguardi singolari con la quale Miss Lister supera la quarta parete rivolgendosi direttamente a noi spettatori.
Il 30 marzo 1934, in occasione del giorno di Pasqua, Anne Lister e Ann Walker ricevettero i sacramenti alla Holy Trinity di York, e suggellarono il loro amore scambiandosi i voti nuziali unendosi (anche se non ufficialmente) in quello che viene ricordato come il primo matrimonio tra omosessuali della Gran Bretagna… a dispetto delle leggi in voga in quel periodo.
Dopo il ritrovamento dei diari di Anne Lister, per celebrare la sacra unione che le legò le due donne, sulla facciata della Holy Trinity è stata affissa una targa commemorativa.
Di seguito il Trailer della prima stagione in onda su Sky e Now tv.
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