Trentasette anni fa, il trio delle meraviglie formato dal regista Ivan Reitman e dagli sceneggiatori (e attori) Dan Aykroyd e Harold Ramis creò “Ghostbusters”, un’opera che sicuramente non ha bisogno di presentazioni. A bordo della loro leggendaria Ecto-1, Peter Venkman, Ray Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore erano sempre pronti a sfrecciare verso il pericolo per proteggere i cittadini di New York dagli attacchi di esseri soprannaturali che infestavano la città. Oggi, il figlio di Reitman, Jason, già regista di “Juno”, “Tra le nuvole” e “Tully”, ha raccolto l’eredità del padre per riportare gli Acchiappafantasmi alla gloria e farli conoscere anche alle nuove generazioni grazie a “Ghostbusters: Legacy”.
Protagonista di “Ghostbusters: Legacy” è una piccola famiglia formata da Callie (Carrie Coon) e dai suoi due figli, Phoebe (Mckenna Grace) e Trevor (Finn Wolfhard). I tre si trasferiranno a Summerville, in una vecchia fattoria ereditata dal nonno, tanto decadente quanto macabra. Curiosando per la casa, Phoebe troverà uno strano marchingegno nascosto in soggiorno e deciderà di mostrarlo al suo insegnante, Mr. Grooberson (Paul Rudd), cogliendo l’entusiasmo di quest’ultimo. Insieme si renderanno conto che, pur non trovandosi su nessuna catena sismica, la città di Sommerville è soggetta a continue scosse di terremoto. E che lo strano oggetto trovato dalla ragazza è lo stesso usato negli anni ’80 dal team degli Acchiappafantasmi.
A quel punto, Trevor e Phoebe, seguendo le orme di un passato a loro sconosciuto (almeno fino a quel momento), si improvviseranno cacciatori di fantasmi per salvare la cittadina di Summerville dalla sua anomala attività sismica.
“Ghostbusters: Legacy”, di cui poche ore fa è stato rilasciato il trailer in italiano, promette grandi cose. Dopo lo scempio del film di Paul Feig del 2016, probabilmente è proprio quello che serve per risollevare dal baratro il mito degli Acchiappafantasmi.
Il trailer è un tuffo nel passato. Difatti i fattori che riportano alla mente la pellicola datata 1984 non sono pochi. In primo luogo, la presenza dell’insostituibile Ecto-1 e di Janice, il che ci porta a pensare che Phoebe e Trevor altri non siano che i nipoti del compianto collezionista di “spore, muffe e funghi” Egon Spengler. Inoltre, quella mano che compare improvvisamente sul finale del trailer e la voce che, rispondendo al telefono, pronuncia con un tono piuttosto burbero le parole “SIAMO CHIUSI”… possibile che si tratti del dottor Ray Stantz? O magari di Peter Venkman?
Noi crediamo (e speriamo) di si!
Per scoprirlo dovremo aspettare fino al fatidico 11 novembre 2021, data di uscita di “Ghostbusters: Legacy” e, nel frattempo, “ci vediamo dall’altra parte” (cit. Peter Venkman).
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