Il romanzo di Shigeru Kayama che diede origine a Godzilla, il leggendario lucertolone radioattivo che devastò il Giappone… e non solo. Una storia incredibile che ha dato origine ad una delle saghe fantascientifiche più longeve di sempre.
A pochi anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, che rese il Giappone la prima nazione al mondo a subire i bombardamenti nucleari, l’isola nipponica si troverà a dover affrontare una nuova terribile minaccia proveniente dall’Oceano. Difatti, un’enorme bestia, tanto orribile quanto antica, verrà risvegliata dal suo sonno millenario a causa di alcuni test nucleari condotti a seguito delle tragedie di Hiroshima e Nagasaki.
Il mostro, il cui aspetto agghiacciante è un mutamento dovuto alle radiazioni nucleari che in passato è stato la causa di carestie e devastazioni. E dopo aver colpito le isole a largo del Giappone, si dirige verso Tokyo, pronto a distruggere qualsiasi cosa si pari di fronte a lui. Un furore immenso dalle fattezze di una remota divinità che i pescatori chiamavano, con timore reverenziale, “Gojira”. Un portento che il mondo imparerà a temere con il nome di Godzilla.
A settant’anni di distanza dalla sua uscita in Giappone, finalmente arriva in Italia il romanzo che diede origine al più celebre dei mostri giganti conosciuti come Kaiju.
Edito dalla casa editrice bolognese Kappalab, il libro racchiude le prime due storie dedicate al Godizilla, che ispirarono le pellicole degli anni ’50 come “Godzilla” e “Il Re dei Mostri”, dirette da Ishiro Honda e Motoyoshi Oda.
Nato dalla geniale penna di Shigeru Kayama, scrittore giapponese che si fece conoscere grazie al romanzo “La vendetta dell’orango Pendek”, Godzilla diventò in breve tempo un fenomeno di massa di livello mondiale. Una creatura capace di influenzare il mondo orientale quanto quello occidentale, al pari di autori come Haruki Murakami o il fumettista Akira Toriyama.
I due racconti scritti da Kayama ci presentano le prime due apparizioni del mostro radioattivo più famoso di sempre. Il romanzo pone una particolare attenzione sulla devastazione perpetrata contro le città nipponiche di Tokyo e Osaka piuttosto che sulla sua origine, senza però trascurare le radiazioni che hanno indotto la mutazione che ha reso Gojira la peggior calamità del Giappone.
Il maggior punto di forza del romanzo di Kayama è il fatto che l’autore abbia scelto di descrivere la distruzione compiuta dal Kaiju attraverso le angosce e il terrore degli abitanti di Tokyo.
I veri protagonisti della storia sono coloro che, loro malgrado, dovranno fare i conti con un pericolo inaspettato e inarrestabile. Che siano questi a bordo di un peschereccio nel Mare del Nord o in un laboratorio sotterraneo di Tokyo, dove alcuni scienziati sono impegnati nelle ricerche riguardanti misteriosi trilobiti (artropodi marini preistorici), saranno i loro pensieri e i loro piani per affrontare la terribile minaccia a dare corpo al racconto di Kayama.
La narrazione, sebbene a brevi tratti possa risultare troppo prolissa e poco incisiva, riesce a coinvolgere il lettore grazie ad una trama densa di mistero e di adrenalina, soprattutto nel secondo racconto, “Il contrattacco di Godzilla”, che ha il merito di introdurre uno delle creature più importanti della mitologia di Gojira.
Il Re dei Mostri infatti, oltre a seminare il terrore nel Paese del Sol Levante, avrà a che fare con un’altra pericolosa bestia che, diffondendo altrettanto panico e distruzione, minaccerà il suo dominio. Nasce così una delle saghe fantascientifiche più longeve della letteratura e della cinematografia. Tuttavia, nonostante i tormenti degli abitanti di Tokyo e Osaka risultino essere il vero punto di forza, racchiudere così tanti personaggi in un unico romanzo di appena 188 pagine risulta a tratti troppo confusionario. A farne le spese è la caratterizzazione poco approfondita di alcuni di essi.
Invero, potrebbe essere molto più semplice affezionarsi a Godzilla che non agli abitanti di Tokyo e Osaka.
E così, grazie al suo estro e alla sua fantasia, Kayama è riuscito a creare un racconto fantascientifico immortale. Una storia capace di appassionare lettori (e spettatori) di ogni generazione. Attraverso la sua scrittura, concisa ma suadente, lo scrittore giapponese riesce a trasportare il lettore in un vero e proprio incubo dalle sembianze di un lucertole nucleare.
La seguente edizione è stata pubblicata da Kappalab.
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