Continua l’annata d’oro dei Maneskin, dopo l’esperienza al talent show X-Factor 2017, dove la band si è fatta conoscere a livello nazionale. Il gruppo, che ha cominciato la sua gloriosa carriera suonando per le vie di Roma, continua a mietere un successo dopo l’altro nella sua cavalcata trionfale. Dopo aver vinto il Festival di Sanremo con “Zitti e buoni”, si sono tolti la soddisfazione di partecipare e vincere l’Eurovision Song Contest con il medesimo brano, surclassando la concorrenza della Francia e della Svizzera.
Lo scorso 18 giugno è uscito il loro terzo singolo tratto dall’album “Teatro d’ira – Vol.1”, dal titolo “I wanna be your slave”, l’ennesimo brano rockeggiante, pieno di energia.
Un paio di settimane fa, sul profilo Instagram della band era stato pubblicato un post che annunciava l’imminente uscita del video musicale della loro ultima canzone, che avevano descritto come “un inno alla sessualità priva di inibizioni e sovrastrutture”.
Ebbene, dalle ore 19.00 di giovedì 15 luglio 2021, il video di “I wanna be your slave” è disponibile online, e dopo averlo visto (e ascoltato) capirete che la descrizione pubblicata sui social dai Maneskin sia appropriata. Il video inserisce i quattro componenti del gruppo in uno scenario che manifesta allusioni sessuali senza alcuna censura o pregiudizio. Un Videoclip che incarna lo spirito audace dei Maneskin, la loro anima ribelle e la loro essenza gender fluid.
Come riportato su Spettakolo.it, parlando di questo pezzo la band ha dichiarato:
“I wanna be your slave“, parla sì di sesso e di come possa essere anche varia e disparata la sua interpretazione. Abbiamo voluto rappresentare svariate scene che nell’immaginario comune possono risultare comunque strane o disturbanti, proprio per mostrare che nella vita di molte persone sono la normalità malgrado ci siano ancora molti tabù e diversi stigmi“.
E aggiungono…
“È proprio il fatto che ci sia una mentalità del genere che rende necessario questo tipo di messaggio. Se tutti fossero già aperti e questi stigmi non ci fossero, non ci sarebbe neanche la necessità di parlarne, mentre purtroppo non è affatto così, specialmente in Italia. Per noi è un argomento importante e speriamo di fare anche una minima differenza“
Inutile dire che il brano e l’album hanno fin da subito riscosso un grande successo, schizzando in cima alle classifiche internazionali di Spotify. Una bella soddisfazione per Damiano e il resto del gruppo.
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