Scomparso il 12 febbraio 2022, Ivan Reitman viene ricordato soprattutto per essere stato il creatore della saga dei Ghostbusters. Produttore e regista, Reitman è stato fonte di ispirazione per generazioni di cineasti.
Se pensate al titolo di una qualsiasi commedia uscita tra la seconda metà degli anni ‘70 e gli anni ‘90, vi renderete conto che, in un modo o nell’altro, nella maggior parte dei titoli che vi verranno in mente, c’è la filma di Ivan Reitman.
Nato nella cittadina slovacca di Komarno, Reitman è stato una figura importantissima del panorama cinematografico. Da regista ha saputo farsi apprezzare per le sue sfavillanti commedie. Da produttore è riuscito a lanciare la carriera di due autori ancora oggi molto apprezzati, ossia John Landis e David Cronenberg, di cui rispettivamente produsse “Animal House” e “Il demone sotto la pelle”.
Trasferitosi dalla Slovacchia al Canada, raggiunse il successo da regista grazie a “Polpette” nel 1979.
Da quel momento divenne noto per le sue collaborazioni con Arnold Schwarzenegger. Con l’ex governatore della California girò tre film: “I Gemelli” (1988), “Un poliziotto alle elementari” (1990) e “Junior” (1994). Tuttavia, nonostante le numerose pellicole che fanno parte della sua filmografia, sia da regista che da produttore, ad Ivan Reitman va soprattutto il merito di aver creato il franchising di “Ghostbusters – Acchiappafantasmi”.
Difatti, è stato proprio grazie a “Ghostbusters” che Reitman ha potuto definitivamente dare il via alla sua carriera da autore cinematografico che lo ha portato a dirigere pellicole come “Due padri di troppo”, “Amici, amanti e…” e “La mia super ex ragazza”. Ma non solo. Durante la sua carriera è stato il produttore di pietre miliari della commedia quali “Beethoven”, “Space Jam”, “Fermati o mamma spara” e “Tra le nuvole”, scritto da suo figlio Jason.
Nonostante il suo grande talento da regista, capace di intrattenere intere generazioni grazie alle sue commedie, Reitman ha sempre preferito il ruolo del produttore piuttosto che quello del regista. Difatti, spesso e volentieri declinava le proposte delle case di produzione. Nel 2005, per esempio, rifiutò la proposta della MGM che gli offrì la possibilità di dirigere il remake de “La Pantera Rosa”, con Steve Martin nel ruolo di Jacques Clousseu, che all’epoca fu di Peter Sellers.
Scomparso prematuramente nella sua abitazione in California il 12 febbraio 2022, grazie al suo fine umorismo Ivan Reitman è riuscito ad influenzare e a divertire generazioni intere di spettatori e cineasti. E non nutriamo alcun dubbio che la sua eredità sarà ancora fonte di ispirazione e diletto.
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