Nell’autunno del 1984 uscì “Like a Virgin”, il singolo che avrebbe dato il titolo al secondo album di Madonna. Questa è la storia di uno dei brani più famoso della Regina del Pop, e del suo profondo significato.
Il 14 settembre del 1984, al Radio City Music Hall di New York, Bette Miller e Dan Aykroyd presentarono la prima edizione degli MTV Video Music Awards. Una cerimonia a cui presero parte personalità del mondo musicale come il Duca Bianco David Bowie; i Van Hallen; Michael Jackson; e i Police (per citarne alcuni). Eppure, in mezzo a tutti questi giganti della musica, ci fu una giovane cantante che per la prima volta si presentò al mondo in una performance dal vivo che sconvolse il mondo intero. Ovviamente, stiamo parlando di Madonna e dalla sua interpretazione di “Like a Virgin”.
Louise Veronica Ciccone, reduce dal successo del suo primo album (“Madonna”), era stata candidata nella categoria Best New Artist in a Video per “Borderline”; premio che poi si aggiudicarono gli Eurythmics grazie a “Sweet Dreams”. Tuttavia quella fu l’occasione perfetta per l’artista di presentare in anteprima il suo nuovo singolo e l’album che qualche mese dopo avrebbe scalato le classifiche mondiali. L’esibizione di “Like a Virgin” che la pop star mise in scena, ancora oggi viene ricordata come una delle più conturbanti di sempre.
Madonna si presentò sul palco del Radio City Music Hall in cima ad una torta nuziale, vestita con un candido abito da sposa (con tanto di velo), guanti di cotone e una croce al collo.
Dopo aver cantato i primi versi, si spogliò del velo e si sciolse i capelli, per poi scendere sul palco dove improvvisò dei semplici passi di danza e concluse il numero simulando un rapporto sessuale. Il messaggio non avrebbe potuto essere più chiaro. Nell’America degli anni ‘80, pervasa dall’edonismo e dalla preservazione dell’immagine della purezza del corpo femminile, Madonna avrebbe rotto ogni schema dettato dalle istituzioni politiche e religiose, diventando un faro illuminante per ogni donna oppressa dalle regole della società.
A distanza di quasi trent’anni dall’uscita di “Like a Virgin” risulta praticamente impossibile anche solo pensare che la canzone potesse essere cantata da qualcuno che non fosse Madonna. Eppure, prima che la pop star entrasse in contatto con la canzone passò più di un anno. Difatti, “Like a Virgin” venne scritta e composta nel 1983 da Billy Steinberg e Tom Kelly; già autori di “True Colors” di Cindy Lauper e “So Emotional” di Whitney Houston. Dopo aver messo a punto una demo, con la canzone cantata e suonata al piano da Kelly e arrangiata nei cori da Steinberg, i due compositori si misero alla ricerca della cantante giusta per portare al successo il loro pezzo, ma ricevettero solo rifiuti a causa del testo della canzone ritenuto troppo allusivo.
La svolta arrivò quando Michael Ostin, discografico del dipartimento A&R della Warner Bros., concesse loro udienza e ascoltò la demo che avevano preparato.
All’epoca, Ostin e Madonna stavano lavorando sulla produzione del secondo album della pop star, ed erano alla continua ricerca di nuovi brani con cui completare il disco. Quando ascoltarono “Like a Virgin” ne furono entrambi entusiasti. Avevano finalmente trovato la canzone che avrebbe reso Madonna un’icona a livello mondiale.
Ma quale messaggio si cela dietro ai versi di “Like a Virgin?”
Una cosa è certa. “Like a Virgin” non è assolutamente una “metafora della f**a grossa” come sostenuto da Quentin Tarantino nel film “Le Iene”. È innegabile che la canzone nasconda delle allusioni sessuali, tuttavia, quella raccontata da Madonna è la storia di una ragazza che, dopo aver vissuto diverse esperienze e altrettante delusioni, riscopre l’amore e il piacere di condividerlo con una persona di cui si può fidare.
“I made it through the wilderness
Somehow I made it through
Didn’t know how lost I was
Until I found you
I was beat incompleteI’d been had, I was sad and blue
But you made me feel
Yeah, you made me feel
Shiny and new”.
Rimasta sola e triste, in una situazione del tutto nuova per lei, la giovane protagonista di “Like a Virgin”, si renderà conto di essersi sempre sentita incompleta, fino al momento in cui il suo cuore non comincerà a battere per quel ragazzo che, finalmente, è riuscito a conquistarla. Per questo motivo, rinnegherà il suo passato per iniziare una nuova vita con l’uomo che ama (e che la ama), e che le farà sentire quelle emozioni che prima di allora non aveva mai provato.
“Like a virgin”, sebbene avesse un ritornello “non abbastanza incisivo”, così definito dal produttore discografico Nile Rodgers (che produsse “Let’s Dance” di David Bowie), divenne un successo mondiale. E per molto tempo quel cavallo di battaglia che rese Madonna la più grande e indiscussa Regina della provocazione e del pop.