Scegliere i cinque migliori film di un’artista come Meryl Streep sarebbe un compito decisamente complicato. Per questo abbiamo deciso di chiedere al “Popolo di Elemento Creativo” di Instagram quali fossero i loro preferiti. Ecco i risultati.
Parlare della filmografia di un’artista del calibro di Meryl Streep non è certo un’impresa facile. Invero, in quasi mezzo secolo di carriera, l’attrice tre volte Premio Oscar ha collaborato con alcuni tra i più grandi registi di sempre. Da Fred Zinnemann, a cui deve la prima apparizione in “Giulia” nel 1977, a Michael Cimino nel film “Il Cacciatore”. Fino a Steven Spielberg (“The Post”), Clint Eastwood (“I Ponti di Madison County”) e Sydney Pollack (“La mia Africa”)… (per citarne alcuni).
Candidata per ben ventun volte ai Premi Oscar, trionfando grazie alle splendide interpretazioni in “La scelta di Sophie” e “The Iron Lady”, e come non protagonista per “Kramer contro Kramer”, Meryl Streep è sicuramente una delle più importanti attrici del panorama cinematografico mondiale. Oltre ad essere un’icona dell’attivismo contro la violenza sulle donne.
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Per omaggiare questa grande artista, nata a Summit (New Jersey) il 22 giugno del 1949, abbiamo quindi deciso di chiedere al “Popolo di Elemento Creativo” di Instagram, quali fossero i loro film preferiti con protagonista (o non protagonista) la grande Meryl.
Certo, la lotta è stata serrata, e sceglierne solamente alcuni tra i tanti non è stato compito facile. Ma alla fine siamo riusciti a proporre un sondaggio (e vi invito a seguirci sulla nostra pagina Instagram per partecipare a molti altri sondaggi) che comprendesse quelle che secondo noi sono le migliori interpretazioni di colei che, secondo Cameron Tucker (di “Modern Family”) “potrebbe interpretare Batman e sarebbe comunque la scelta giusta”.
Abbiamo quindi creato una serie di sondaggi in cui abbiamo inserito i già citati “La scelta di Sophie” e “The Iron Lady”, in cui Meryl ha impersonato Margaret Thatcher. Ma anche l’indimenticabile storia d’amore, finemente diretta e interpretata da Clint Eastwood, “I ponti di Madison County”.
Tali film infatti sono stati ben presto eliminati, in favore di altre, altrettanto valide, pellicole. Anche se, mi spiace ammettere che, probabilmente, in pochi avranno visto il meno ricercato “La scelta di Sophie”.
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E lo stesso destino è toccato a opere come “Mamma mia” e “Florence”, dove ha interpretato Florence Foster Jenkins, una cantante americana divenuta famosa per essere completamente stonata, nonostante i numerosi tentativi da parte della cantante di acquisire quelle qualità canore necessarie per diventare una professionista.
Pare addirittura che, Meryl Streep, abbia dovuto prendere delle lezioni per imparare a stonare (vi ricordate le sue qualità canore in “Mamma mia!” e “Into the Woods”?
Ci teniamo a sottolineare che nei sondaggi erano assenti film quali “Il Cacciatore” e “Manhattan” di Woody Allen . In quanto Meryl abbia effettivamente presenziato in un breve minutaggio.
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Ma allora, dell’illustre e immensa filmografia di Meryl Streep, quali sono le cinque pellicole preferite dal “Popolo di Elemento Creativo” di Instagram?
1 – La mia Africa (1985) regia di Sydney Pollack
Diretto da un genio come Sydney Pollack, “La mia Africa” è una pellicola intensa e profonda, capace di sbaragliare la concorrenza di un capolavoro come “Il colore viola” e aggiudicarsi la statuetta sia per il miglior film che per la miglior regia.
Tratto dall’omonimo romanzo autobiografico della scrittrice canadese Karen Blixen, “La mia Africa” è la storia di una donna che, dopo aver affrontato tutte la avversità di una vita crudele, trova l’amore della sua vita in una terra avvolta dalla natura incontaminata e circondata dagli animali più fieri del mondo.
Delusa da una storia d’amore senza futuro, Karen (Meryl Streep) decide di partire per il Continente Nero e, una volta giunta in Kenya, si sposerà con il barone Bror Blixen (Klaus Maria Brandauer), con il quale costruirà una fattoria adibita alla produzione del latte. Farà quindi la conoscenza di Denys Finch Hatton (Robert Redford), un affascinante cacciatore che ama vivere a contatto con la natura.
Ma l’idillio durerà ben poco. Nonostante Karen si senta a proprio agio a vivere in una terra tanto bella, lo scoppio della Pirma Guerra Mondiale la allontanerà dal marito e, fortunatamente per un breve lasso di tempo, dall’Africa.
Una volta tornata in Africa, dopo due anni di permanenza nel Vecchio Continente, vivrà una bellissima storia d’amore con Denys.
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2 – La morte ti fa bella (1992) regia di Robet Zemeckis
Una brillante commedia nera nonché una critica sociale, e decisamente molto attuale, sul desiderio di voler obbligatoriamente diventar giovani e belle. Anche a costo di torturare e danneggiare il proprio corpo.
Composto da un cast stellare che, oltre a Meryl Streep, comprende interpreti del calibro di Goldie Hawn, Bruce Willis e Isabella Rossellini, “La morte ti fa bella” è la storia di Helen Sharp (Goldie Hawn) e Madeline Ashton (Meryl Streep) due donne che, amiche, o meglio, nemiche da un vita, testimoni del tempo che passa inesorabile, non vedendosi più giovani come un tempo, decideranno di rivolgersi ad una misteriosa clinica, dove incontreranno l’affascinante Lisle (Isabella Rossellini). Questa le persuade a provare un elisir di lunga vita che le renderà di nuovo giovani come un tempo. Ma ad un caro prezzo…
L’astio tra Helen e Madeline, e quindi il desiderio di apparire e prevalere sempre più rispetto all’altra è ancorato nel tempo. Ma sarà Ernest (Bruce Willis) la goccia che farà finalmente capitolare le due eterne rivali. Promesso sposo di Helen, deciderà di annullare il fidanzamento e sposare Madeline. Ne vedremo delle belle! (rimanendo in tema).
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3 – La casa degli Spiriti (1993) regia di Bille August
“La casa degli Spiriti”, adattamento cinematografico del romanzo di Isabel Allende datato 1982,
racconta cinquant’anni della storia della famiglia Trueba, guidata da Esteban Trueba (Jeremy Irons), proprietario terriero e capostipite della borghese famiglia cilena.
La vicenda comincia negli anni ’20, quando Esteban non era altro che un caparbio e ambizioso lavoratore, impegnato nell’estrazione dell’oro in una miniera nel nord del paese, fino al 1973, anno del famoso colpo di stato in cui Augusto Pinochet divenne il capo di stato.
Dopo la prematura scomparsa della sua amata Rosa del Valle, morta nel giorno del loro fidanzamento, Estaban sposa la sorella minore, Clara (Meryl Streep), un’avvenente giovane con il potere della chiaroveggenza.
Insieme fonderanno una delle haciende più prolifiche del paese, arricchendosi anno dopo anno. Tutto però si complicherà quando, durante il conflitto tra comunisti e conservatori, partito del quale Esteban è divenuto senatore, sua nipote Blanca (Winona Ryder) si innamorerà di Pedro (Antonio Banderas), un dipendente della hacienda nonché divulgatore di idee comuniste.
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4 – Il diavolo veste Prada (2006) regia di David Frankel
Meryl Streep nelle vesti dell’iconica Miranda Priestly, il ruolo che nel 2007 gli valse la nomination ai Premi Oscar come miglior attrice protagonista. Statuetta poi vinta da Helen Mirren per la sua interpretazione in “The Queen – La regina”.
Protagonista della storia è Andy Saschs (Anne Hathaway), una giovane, goffa e molto ingenua neolaureata il cui sogno è quello di diventare una famosa giornalista. L’occasione perfetta si presenta quando viene convocata per un colloquio per la prestigiosa rivista di moda “Runway”.
Andy comincerà quindi a fare da assistente alla direttrice del giornale, la tirannica Miranda Priestly che, oltre a metterla alla prova e ad assegnarle compiti al limite del possibile, la farà entrare nel perfido e spietato mondo della moda, cambiando così ogni aspetto della vita ordinaria della povera Andy.
Uscito nel 2006, “Il diavolo veste Prada” riuscì a fondere alla perfezione cinema e moda. E, grazie alle doti interpretative di Meryl Streep, riuscì a dar volto e anima ad uno dei personaggi divenuti più iconici del cinema. Una direttrice cinica e dispotica ispirata ad Anna Wintour della rivista “Vogue”.
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5 – Julie and Julia (2009) regia di Nora Ephron
“Julie and Julia” è una pellicola la cui trama si dirama su due linee temporali. La prima è ambientata a New York nel nuovo millennio. Racconta la storia di Julie Powell (Amy Adams), una scrittrice mancata che, suo malgrado, si trova costretta a svolgere un lavoro che non la soddisfa nell’ufficio di un call center.
Così, per distrarsi dalla monotonia di una vita ordinaria, decide di realizzare tutte le ricette contenute nel famoso libro di cucina “Mastering the Art of French Cooking”, documentando la sua esperienza in blog.
L’altra linea temporale è ambientata negli anni ’50 e segue le vicende legate a Julia Child (Meryl Streep). Essendo la moglie di un diplomatico, è costretta a seguire suo marito Paul (Stanley Tucci) che per lavoro deve muoversi continuamente per tutta l’Europa.
Giunta a Parigi, decide di iscriversi alla prestigiosa scuola di cucina Cordon Bleu. Per poi decidere di trasmettere le sue conoscenze culinarie alle future generazioni attraverso un libro dal titolo “Mastering the Art of French Cooking”.
E tu, invece, quali film avresti scelto?