“Motherland Fort Salem” è una serie TV che rielabora in chiave moderna la caccia alle streghe; ed offre uno sviluppo diverso di quello che passò alla storia come il Processo alle Streghe di Salem.
La caccia alle streghe è stato un atto di fanatismo che per decenni ha flagellato gli Stati Uniti d’America, causando la morte di decine di innocenti (soprattutto donne) accusate di essere adoratori del demonio. In particolare, la caccia alle streghe era una pratica molto diffusa nella regione del New England, dove un gruppo di emigrati britannici aveva fondato il credo del puritanesimo. Un credo che, a causa dell’austerità delle proprie regole, cominciò ben presto a perdere seguaci; soprattutto durante la crociata di Re Filippo contro le tribù di nativi americani, avvenuta nel XVII secolo.
In un clima reso inquieto dal conflitto con gli indiani d’America e dalla rigidità morale imposta dai puritani serviva un capro espiatorio che riavvicinasse i credenti alla Chiesa.
Così nacque una delle più sanguinose inquisizioni contro le streghe che culminò con quello che la storia ricorda come il Processo alle Streghe di Salem. In un atto di estremo fanatismo, oltre duecento anime vennero accusate di stregoneria, quindi imprigionate e torturate. Al termine del processo, avvenuto tra giugno e settembre del 1692, 54 persone confessarono di aver praticato la stregoneria e di queste 19 furono impiccate, mentre Giles Corey, fra coloro accusati di aver eseguito rituali di magia nera, venne torturato fino alla morte, che avvenne per schiacciamento del torace, poiché, in segno di protesta, si era rifiutato di testimoniare durante il processo.
Una delle udienze più famose, ossia quella che diede il via a tutti i successivi arresti e ai successivi interrogatori, è quella di Tituba Indians.
Tituba era una schiava caraibica al servizio del Reverendo Samuel Parris, giunto a Salem per assumere il ruolo di Maestro di Culto. Oltre ad essere accusata di stregoneria, la ritennero colpevole di aver soggiogato la figlia e la nipote del Reverendo, Betty Parris e Abigail Williams. Così incarcerata, assieme ad altre due donne, e torturata, confessò di essere una strega e di aver influenzato le due ragazzine. Inoltre dichiarò che a Salem si nascondevano molte altre adulatrici del demonio. Ma fu proprio grazie a tale confessione che Tituba ebbe salva la vita. Rimase in carcere fino al termine dei processi alle streghe, senza mai essere convocata in tribunale e, tanto meno, giustiziata.
Tuttavia, l’inquisizione imperversava a Salem da quasi un anno e rischiava seriamente di trasformarsi in una strage. Furono gli stessi membri di spicco della religione puritana a chiedere che i tribunali istituiti per la caccia alle streghe venissero aboliti, in modo da porre fine alle esecuzioni.
Il Processo alle Streghe di Salem, nei secoli successivi è stato fonte di ispirazione per molte opere di diverso genere, dal racconto “I sogni della casa stregata” di H.P. Lovecraft; al dramma teatrale “Il Crogiuolo” di Arthur Miller; alla pellicola cinematografica “La seduzione del male” di Nicolas Hytner, una rivisitazione della vicenda legata a Tituba, in cui Winona Ryder interpreta Abigail, la nipote del Reverendo Parris.
Naturalmente anche nel mondo della serialità non mancano i riferimenti a Salem e ai processi che coinvolsero la stregoneria.
In “American Horror Story: Coven”, per esempio, le protagoniste discendono da una stirpe di streghe di Salem che durante l’inquisizione riuscì a salvarsi dalla forca ingannando i membri del tribunale. Anche le sorelle Halliwell (protagoniste di “Streghe”), altre non sono che la progenie di Melinda Warren, una potente strega vissuta a Salem secoli prima.
“Motherland Fort Salem” è una delle ultime produzioni incentrate sulla storia delle streghe di Salem, che offre una prospettiva diversa sulla conclusione di quello che fu uno dei processi più sanguinosi di sempre. La storia è ambientata in un’America contemporanea in cui sia il governo che l’esercito sono dominati dalle donne. Nella serie ideata da Eliot Laurence infatti, i processi avvenuti nel XVII secolo si conclusero con l’Accordo di Salem, ossia un patto con cui le streghe, in cambio della pace, promettevano di servire l’esercito degli Stati Uniti d’America per difendere il paese e la popolazione da ogni tipo di minaccia.
Per fronteggiare il pericolo rappresentato dall’organizzazione terroristica nota come Spree, a Fort Salem giungeranno Raelle Collar, Tally Craven e Abigail Bellweather, tre giovani streghe pronte a mettersi al servizio del Generale Sarah Alder, colei che ben 327 anni prima firmò l’Accordo di Salem.
“Motherland Fort Salem” offre una chiave di lettura moderna e decisamente originale di quella che fu la caccia alla streghe più famosa di sempre. Inoltre Laurence è riuscito a creare un particolare universo in cui le streghe si addestrano nei combattimenti corpo a corpo. E, soprattutto, nell’utilizzo della loro arma più potente: la voce. Difatti, le streghe di “Motherland Fort Salem” non usano antichi calderoni per preparare i loro infusi, e non pronunciano formule magiche per compiere degli incantesimi, bensì intonano dei canti. Lo scopo dell’addestramento è infatti quello di preparare al meglio le reclute ad utilizzare i molteplici vocalizzi a loro disposizione, in modo tale da poter controllare gli elementi attorno a loro, visualizzare le onde sonore, sottomettere al proprio volere la mente degli esseri umani e fermare l’avanzata dei nemici.
Come abbiamo scritto in precedenza, il mondo di “Motherland Fort Salem” è dominato dalle donne. Questo perché, a differenza di quanto accade in “X–Men” in cui è il maschio a trasmettere il gene mutante, nella serie TV di Laurence sono le femmine a tramandare il cromosoma della stregoneria. Invero, una delle priorità dell’esercito è proprio quella di preservare la linea di sangue, specialmente quella delle stirpi più aristocratiche e antiche; come la famiglia Bellweather. Per tal motivo, a Fort Salem ogni anno verrà organizzato un incontro tra le reclute al servizio del generale Alder e i cadetti al comando del Padre Stregone. Un espediente che consentirà alle forze armate di consolidare l’affiatamento tra streghe e stregoni e, all’occorrenza, organizzare matrimoni tra i discendenti delle famiglie più nobili.
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