Cosa??? La Russia ha deciso di bandire il nuovo cortometraggio prodotto dalla Pixar, “Out”, incentrato sull’amore omosessuale tra due uomini? Ma stiamo scherzando? A quanto pare no. Nel corto in questione, si racconta di Greg, un omaccione barbuto che è in procinto di andare a vivere con il suo compagno Manuel, ma ha il terrore di fare coming out con i suoi genitori. “Out”, come abbiamo spiegato nell’articolo dedicato al cortometraggio di poco più di otto minuti, presente nel catalogo Disney +, è la storia di un uomo che, sebbene viva nel nuovo millennio, tenta in ogni modo possibile di non far scoprire ai propri genitori la sua vera natura.
La Disney, dopo decenni di attività, attraverso la Pixar, ha difatti inserito nel proprio catalogo un cortometraggio incentrato sul primo personaggio dichiaratamente gay e sui dubbi e le insicurezze che lo affliggono. Perché Greg ha paura di confessare chi è davvero alla propria famiglia.
Ma a qualcuno evidentemente, il corto prodotto dalla Pixar ha dato davvero molto fastidio.
Difatti, Roskomnadzor, l’organo della Federazione Russa che controlla le comunicazioni, ha spedito alla Disney una lettera nella quale chiede esplicitamente di non diffondere in Russia “Out” perché “nega i valori della famiglia e promuove relazioni sessuali non tradizionali“; perché un pubblico di bambini ne potrebbe risentire.
La richiesta da parte dell’organo federale russo Roskomnadzor è puramente preventiva. La piattaforma streaming in Russia non è attiva e “Out” è tuttora disponibile solo su Disney+.
La Duma russa, difatti nel 2013 approvò all’unanimità una legge che proibisce la distribuzione di materiale a sfondo omosessuale, rivolto in special modo ai minori di 18 anni, al solo scopo di “proteggere i bambini” dall’idea che l’omosessualità possa essere considerata come un comportamento eticamente normale da seguire.
Ma non è solo la Russia a condannare la propaganda LGBTQ+. È di oggi, purtroppo, la notizia che anche in Ungheria, è stata approvata una proposta di legge “modello Russia“; il Parlamento ungherese ha approvato quasi all’unanimità una legge che vieta la divulgazione dell’omosessualità presso i minori. Vieta alle scuole di promuovere contenuti considerati inaccettabili perché considerati volgari e di dubbio gusto.
I contenuti che rappresentano la sessualità o promuovono la deviazione dell’identità di genere, la riassegnazione del sesso e l’omosessualità non devono essere accessibili ai minori di 18 anni.
Non ci sono parole.
Articoli Correlati:
- Out: il corto della Pixar a tema LGBTQ+
- Pride: la docuserie incentrata sulla storia del movimento LGBTQ+
- Paperman: il coraggio di sognare in un mondo in bianco e nero
- Disney: Il Ciclo Bellico di Paperino
- DISNEY: Le Silly Symphonies
- Mickey Mouse: Steamboat Willie e la nascita di un’icona animata
- Carl Barks, l’Uomo dei Paperi: il fumettista che creò Paperopoli