La nostra recensione di “The Keeper” – La leggenda di un portiere, la storia di Bert Trautmann.
Qual é il prezzo di una vita?
Questa è la domanda e il peso che Bert Trautmann, paracadutista della Luftwaffe, l’aviazione militare tedesca dell’esercito nazista, si porta dentro da anni, e come un macigno, invade la sua mente.
Sì, perché Bert Trautmann è un bravo ragazzo, ma ha una grande colpa: essere nato nella nazione sbagliata e nell’epoca sbagliata. Un’epoca in cui ogni ragazzo, spinto dall’ingenuità e dall’ardore giovanile, era desideroso di difendere ad ogni costo la propria nazione. E invece di trovare una gloria illusoria, facili promozioni e donne pronte a scaldare i loro letti – come molte pubblicità dell’epoca usavano fare allo scopo di attirare giovani spiriti bellicosi – ottenevano un’amara verità che solo la paura e la morte possono provocare.
Perché, quando sei sul campo di battaglia, e non puoi più tirarti indietro, l’unico modo per sopravvivere è premere il grilletto.
“The Keeper – La leggenda di un portiere”, film incentrato sulla vita dell’ex paracadutista e poi portiere del Manchester City, Bert Trautmann, è questo che vuole comunicare. La vita è preziosa, come l’amore e il gioco di un bambino. E devono essere preservati, ad ogni costo.
Esistono le seconde possibilità?
“The Keeper – La leggenda di un portiere”, racconta la storia, romanzata ovviamente, di Bert Trautmann (David Kross).
Ex soldato dell’esercito nazista, che, fatto prigioniero dalle forze britanniche al termine del secondo conflitto mondiale, si distinse per il suo enorme talento nel giocare a calcio come portiere. Notato da Jack Friar, allenatore della squadra di calcio locale, decide di ingaggiarlo come portiere per salvare le sorti della sua squadra (oltre ad ottenere cinque pecore a poco prezzo). Quì Bert, è malvisto dai suoi compagni, in quanto ex membro dell’esercito nazista e, di conseguenza, colpevole della morte di migliaia di innocenti.
Margaret (Freya Mavor), la figlia di Friar, non è da meno.
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Bert, affascinato dalla ragazza, bellissima e caparbia, tenta in molti modi di conquistare il suo cuore, accecato dalla rabbia per il ruolo che Bert ha avuto nel conflitto bellico. Ma, come è palese che sia, i due, un po’ spinti dalla logica dei sensi, un po’ dalla realtà dei fatti narrati, troveranno l’amore.
Ma quel che ho trovato di interessante in “The Keeper – La leggenda di un portiere”, non è solo la forte alchimia tra i protagonisti, David Kross (The Reader) e Freya Mavor (che molti ricorderanno in Skins 3), che insieme bucano lo schermo. D’interessante vi è una storia raccontata dal punto di vista di un ex soldato dell’esercito nazista. La redenzione esiste? È giusto punire un ragazzo, marchiarlo a vita come assassino, se in lui vi è sincero pentimento? E la vita, che prezzo ha?
Diretto da Marcus H. Rosenmuller, “The Keeper – La leggenda di un portiere” racconta la storia di un uomo a cui il calcio ha salvato letteralmente la vita. Difatti, Il culmine del film risiede nella finale della Coppa d’Inghilterra del 1956. Trautmann fece l’impossibile, tanto che riuscì a resistere per diciassette minuti all’assalto della squadra avversaria rimanendo in porta, con il collo rotto.
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La storia di Bert Trautmann è stata lunga (1923 – 2013) e interessante. E nello scorrere del film viene raccontata anche la sua miracolata guarigione da un colpo mortale. Ma che, per qualche scherzo del destino, segnò nuovamente e irrimediabilmente la sua vita. “The Keeper – La leggenda di un portiere”, quindi, si concentra sull’amore di Bert per Margaret e per suo figlio. E la leggendaria carriera nel mondo del calcio fino al suo ritiro negli anni ’60, quando abbandonò il suo ruolo da portiere.
Sebbene avrei preferito che il film durasse di più, magari concentrandosi sul dolore di Bert e sui suoi ricordi da soldato, il film scorre, anche se taglia davvero molto della sua carriera calcistica, concentrandosi però sul giusto punto focale che il film vuole trasmettere. Il dolore di un uomo, un marito, un padre, un soldato, che nello scorrere della sua vita ha cercato di trovare una giusta redenzione.
Di seguito, il Trailer di “The Keeper – La leggenda di un portiere”.