Pippo e Topolino sono una delle coppie più apprezzate del mondo dell’animazione. Dopo una breve apparizione in “La rivista di Topolino”, cominciarono a fare coppia fissa nelle strisce a fumetti “Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante” di Floyd Gottfredson.
Come abbiamo spiegato in un articolo dedicato, la prima apparizione di Pippo, al secolo Dippy Dawg, risale al 1932 nel cortometraggio “La rivista di Topolino”. Mentre Mickey Mouse è intento a dirigere diligentemente un’orchestra, Pippo, che si trova fra il pubblico, continua a disturbare lo spettacolo con le sue sonore e fastidiose risate. Tanto da costringere gli altri spettatori a tramortirlo per godersi in santa pace il concerto.
Un anno più tardi, nel gennaio del 1933, il famoso fumettista Floyd Gottfredson, gli dedicò la sua prima storia fumettistica nella striscia domenicale “Pippo e lo scacciapensieri”. Gli apprezzamenti ricevuti dai lettori furono tali da convincere i membri di spicco della Disney a concedergli uno spazio permanente come spalla, nonché migliore amico, di Topolino.
Così, tra l’ottobre del 1933 e il gennaio del 1934, cominciarono ad uscire delle strisce domenicali disegnate da Gottfredson dal titolo “Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante”, in cui l’improbabile duo formato dall’acuto e intuitivo Mickey Mouse e l’eccentrico, sbadato pasticcione Dippy Dawg, formano un’improbabile società per rilevare l’agenzia investigativa del defunto zio di Pippo, Medoro. Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale, i due detective in erba non riescono a trovare un incarico. Ma l’occasione perfetta si presenterà molto presto. Difatti, Pippo e Topolino dovranno indagare su una serie di crimini portati a segno da una misteriosa banda che deruba gli abitanti di Topolinia.
Ce la faranno i nostri improbabili detective a scovare i colpevoli?
Per tutta la durata della storia, Topolino non solo è costretto a risolvere un caso che ha creato scompiglio e terrore tra i cittadini, ma anche a rimediare ai continui, sebbene involontari, pasticci del suo collega e amico Pippo. Difatti, fin dal momento in cui decidono di mettersi in società, Pippo ne combinerà di tutti i colori, come “prendere in prestito” del mobilio da un onesto rivenditore di merce usata; pedinare le sue stesse impronte di fango; e arrestare “senza giusta causa” la moglie del sindaco Scotto.
“Topolino poliziotto e Pippo suo aiutante” sancì un’importante svolta nel ciclo di storie dedicate a Topolinia. Difatti, sebbene fossero già apparsi in altre strisce fumettistiche, per la prima volta Pippo e Topolino si trovarono al centro di una narrazione che li vedeva entrambi come protagonisti. Inoltre diede il via alla carriera di Topolino da piccolo fedele aiutante del commissario Basettoni, nonché arcinemico di Pietro Gambadilegno. Anche se non entrerà mai ufficialmente a far parte del corpo di polizia di Topolinia, in molte altre storie Mickey Mouse aiuterà Basettoni e il capitano Doberman a combattere il crimine. E indosserà sia le vesti di consulente che dell’investigatore privato.
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