“Un’Estate fa 2” i ricordi hanno il sapore della Graphic Novel di Zidrou e Jordi Lafebre.
Quei ricordi. Quei ricordi che ogni tanto tornano alla mente. Ricordate quelle estati trascorse con mamma e papà, in mezzo alla natura, al mare, magari anche dai nonni, in cui tutto sembrava possibile? Dove la libertà di fare, giocare, saltare sulle spalle di papà, o magari, fare un tuffo nel laghetto più vicino sembrava essere la cosa più bella e importante del mondo?
Salire su quell’albero, o sul ramo più alto del mondo (ovviamente quando siamo piccoli qualsiasi albero ci appare il più alto del mondo) ci faceva sentire impavidi, talmente coraggiosi da continuare la salita, noncuranti dei richiami di mamma e papà. Parlare con loro, chiedere la ragion del perché di ogni cosa, e avere come risultato una risposta, anche se fantasiosa. Desiderare di fare un picnic sotto le stelle ed essere accontentati. Ridere fino alle lacrime, essere coinvolti negli scherzi organizzati dai vostri fratelli, sorelle e, soprattutto di mamma e papà.
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Quei ricordi, questi ricordi e molti di più in tanti li hanno nel cuore, fortunatamente. E per chi non avesse avuto questa fortuna, il mio consiglio è di leggere questa bellissima, gioiosa e dolce storia e prendere esempio dalla famiglia Faldérault. Perché credetemi, se leggere è di per sé un’avventura straordinaria, “Un’Estate fa 2” , vi farà desiderare di tornare bambini. A quel tempo in cui tutto sembrava essere possibile.
Pubblicata dalla casa editrice Bao Publishing nel 2022, “Un’Estate fa 2” in edizione cartonato da 160 pagine, di cui potete trovare un piccolo estratto qui, è stata ideata e illustrata da due assi del fumetto, ovvero Zidrou e Jordi Lafebre, il cui sodalizio ha avuto inizio nel 2010, con la pubblicazione di “Lydie”, poi “La Mondaine” e infine con “Un’Estate fa” (2015), pubblicata in Italia nel 2019 e di cui qui potete leggere la recensione.
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“Un’Estate fa 2” raccoglie gli episodi 4, 5 e 6 della serie originale francese, ma non in ordine cronologico. Tre storie presentate non in ordine cronologico, ma che, pagina dopo pagina, grazie allo stile inconfondibile di Jordi Lafebre vi faranno capire più a fondo la vita della famiglia più ironica, giocosa e simpatica di sempre. Tanto da farvi desiderare, almeno per un secondo, di farne parte. Il tutto narrato nella quotidianità di ogni giorno.
Ovviamente, considerato l’enorme successo riscosso dal primo e indimenticabile volume uno, Zidrou e Jordi Lafebre si sono dedicati alla stesura della meravigliosa storia di questa incredibile famiglia belga, i Faldérault. Pierre è un fumettista belga in lotta con sé stesso per riuscire a trovare la giusta dose di creatività per riuscire finalmente a lavorare in autonomia. Ogni anno ce la mette proprio tutta per terminare e consegnare le tavole in tempo per portare la famiglia in vacanza. E ogni volta è la stessa storia.
Passano ore, giorni, qualche volta anche settimane e Pierre non riesce proprio a consegnare le tavole in tempo. In trepidante attesa di partire, tra la moglie e i suoi quattro figli è in corso una scommessa su quanto tempo impiegherà a concludere il suo fumetto. Ma in ogni caso non importa. In un modo o nell’altro la famiglia Faldérault riuscirà ad andare in vacanza con la mitica 4R rosso ruggente e a far “rotta verso sud” (“vogliamo il mare, vogliamo il mare”).
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La famiglia Faldérault, composta dai quattro figli più irrequieti del mondo, si compreso il piccolo Louis che in una di queste tre storie avrà un ruolo più che centrale, è più unita che mai. In questo sorprendente volume 2, saremo testimoni delle numerose scelte di vita dei figli ormai in viaggio verso l’età adulta. Come la piccola (ma non tanto oramai) Julie, che ricordiamo essere la figlia maggiore che odia fare pipì in posti scomodi, che vedremo al posto di guida. Al posto del capofamiglia, della mitica Mademoiselle Estérel, il bizzarro soprannome affibbiato alla mitica 4R, oramai parte integrante della famiglia.
E cosa dire di quelle personalità che la famiglia Faldérault incontra strada facendo e che grazie a loro riescono nella difficile impresa di dare vita ad una vacanza memorabile? Durante il primo numero erano finiti nell’orto di Rufus e grazie alla sua gentilezza erano stati catapultati verso una caletta sul mare. Questa volta, invece, tra compagni di disavventure e fidanzati appiccicosi, faranno la conoscenza di Esther e Estelle. Contadine e allevatrici di bestiame diverranno prima un grande e prezioso aiuto e poi parte integrante della loro famiglia.
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Ma cosa più importante è il disegno.
Il tratto inconfondibile di Jordi Lafebre si assapora ad ogni tavola. Ogni pagina di “Un’Estate fa 2” è curata fin nei minimi dettagli. Dai disegni di Pierre, all’emotività dei personaggi. L’espressività regna sovrana. L’amarezza, la felicità, la commozione, l’euforia, la tristezza. Ogni emozione è messa in primo piano e, cosa importante, non cede alla banalità delle possibili circostanze. Come i dialoghi, non peccano di ovvietà, anzi. Sono accompagnati da momenti di pura euforia e divertimento. E guidano il lettore a cedere alla piacevolezza di una risata.
Ma in ogni caso, il calore domina. Nonostante la presenza di colori freddi, come il blu, l’azzurro, il grigio, si ha sempre la sensazione che la famiglia stessa avvolga il lettore in una fragorosa risata o in un caldo abbraccio. L’emozione è costante, non abbandona mai.