La Cineteca di Bologna sta per far tornare al cinema l’ennesimo grande classico, “Vampyr” di Carl Theodor Dreyer

La Cineteca di Bologna, grazie alla collana del Cinema Ritrovato, da anni ha abituato noi fedelissimi cinefili al restauro dei grandi classici del cinema. Basti pensare all’ottimo lavoro svolto con i capolavori di Charlie Chaplin, “Tempi Moderni”, “Luci della città” e “Il Monello” (per citarne alcuni), ricchi di contenuti speciali e forniti di uno stile grafico molto soddisfacente.
E ben presto, il Cinema Ritrovato offrirà la visione di un altro film che ha fatto la storia, una pellicola che, assieme al “Nosferatu” di Friedrich Wilhelm Murnau e al “Dracula” con Bela Lugosi, può essere considerata il capostipite delle storie cinematografiche dedicate ai vampiri, ossia “Vampyr”, diretto nel 1932 da Carl Theodor Dreyer. Tuttavia, a differenza dei suoi predecessori, “Vampyr” si distacca completamente dalle basi per le storie vampiresche fondate nel 1897 da Bram Stoker.
Liberamente ispirato alle novelle dello scrittore irlandese Joseph Sheridan Le Fanu, “Vampyr” arrivò nelle sale cinematografiche nel 1932, e in alcuni paesi uscì con il titolo di “La strana avventura di David Gray”.

Il film di Dreyer racconta la storia di David Gray, un giovane viaggiatore che durante una delle sue avventure incontrerà un castellano morente, il quale gli farà dono di uno strano libro con la specifica richiesta di leggerlo solamente dopo la sua dipartita. In seguito, David scoprirà che le due figlie del castellano sono perseguitate da una perfida vampira che si mantiene in vita succhiando loro il sangue. Così, il giovane viaggiatore si dirigerà verso la dimora del castellano per sconfiggere la vampira e liberare le due donne dall’incubo.
Un’opera che il Morandini ha definito tanto poetica quanto selvaggia, tanto da essere degna di succedere al “Nosferatu” di Murnau.

E nella prima decade di gennaio, grazie al lavoro di restauro svolto dal team della Cineteca di Bologna, “Vampyr” tornerà ad essere proiettato nelle sale di alcuni cinema selezionati e così il pubblico potrà finalmente godersi le atmosfere oniriche e suggestionanti del capolavoro di Dreyer. Purtroppo la lista delle sale che ospiteranno la rassegna cinematografica non è ancora stata resa ufficiale, poiché molti cinema, complice anche l’emergenza Covid, hanno adottato la politica di pubblicare l’orario delle programmazioni solamente a ridosso degli eventi.
Quello che per adesso sappiamo per certo è che il film sarà disponibile nei seguenti cinema:
Arsenale di Pisa
Museo Pecci di Prato
Lumiere di Bologna
Nuovo Eden di Brescia
Lo Schermo Bianco di Bergamo
Cinema Corso di Piacenza
Cinema Fiume di Verona
Anteo Palazzo del Cinema di Milano
Nuovo Sacher di Roma